Prologo
Venivano proprio da lei e, appena la distanza le permise di notare i particolari, Didi realizzò che tutti, per quel che poteva vedere, portavano sul braccio destro lo stesso disegno complesso che spiccava sul braccio di Jacob. La testa di lupo.
Lo sguardo le cadde sul tavolo dove, una manciata di ore prima, credeva di avere organizzato la sua vita con poche tracce nere su un foglio bianco. Raccolse il foglio e lo fece a pezzi, assieme ai suoi sogni, mentre i passi dei tre visitatori risuonavano ormai sul tavolato del patio di casa sua, davanti alla porta.
Giusto un brevissimo attimo prima che i tre ragazzi suonassero alla porta, un rumore alle sue spalle avvertì Didi che Jacob si era alzato e stava scendendo gli scalini, gli occhi già oltre lei, alla porta, a quelli che stavano arrivando.
Entrarono, si videro, si ritrovarono subito. I due ragazzi si aggrapparono alle braccia di Jacob, la ragazza al suo collo, e rimasero fermi e senza parlare fino a quando Jacob si voltò verso Diane silenziosa, in disparte, timorosa di rovinare quell'attimo.
-Didi, questa è Leah. Loro sono Seth e Embry. I miei fratelli.