Alice se n'è andata lasciando una scia di campanelli argentati, nastri e fruscio di seta nuova. Ho già dato un bacio a Charlie e sono salita molto presto in camera mia. Mio padre non ha trovato strano che avessi tanta fretta di ritirarmi: sono la sposa dopotutto, devo riposare, non posso essere impresentabile domani. Domani è il grande giorno. Il mio fidanzato, Edward Cullen, ha appena lasciato la mia camera -è venuto a salutarmi anche stasera, prima del suo addio al celibato. Finalmente tutto tace.
Sono solo io, Bella, che sembro strana a me stessa. Perché è la vigilia delle mie nozze, e io come al solito non c’entro niente, non sono nella parte, non vado bene come fidanzata in trepidante attesa. Niente addio al nubilato per fortuna: ci mancava solo uno sconosciuto che balla nudo sotto al mio naso con gli slip pieni di banconote. Sono mortalmente stanca, non vedo l'ora di chiudere la porta e infilarmi sotto le coperte. Spegnere la luce, alla svelta, e se posso anche il mio cervello.
Sono diventata brava, davvero brava. Adesso mi basta meno di una frazione di secondo, la delicatezza di un battere di ciglio, e riesco a chiudere fuori dalla testa ogni pensiero indesiderato. E' diventato un gioco da bambini.
Che sia questo il mio vero talento? Sospetto che Aro sbagli a trovarmi così interessante: non so se sarei altrettanto brava a difendere loro, o chiunque altro. L'istinto vero, quello che prende il comando, è sempre di difendere prima di tutto me stessa. Cercare di fare sempre contenti tutti non ne è che un raffinato paradigma. In un leggero battito di ciglia lo chiudo di nuovo fuori, il pensiero fastidioso che mi tendeva l'agguato oggi. Eccolo lì che riprova ad assalirmi. Quel pensiero, come un gessetto rotto sulla lavagna, la notte prima delle mie nozze. Così fastidioso, così stonato, così insensato.
Ho fatto la mia scelta, so quello che voglio. Perfino mia madre l'ha capito, e ha rinunciato molto prima di me ad opporsi in qualsiasi modo. Certo le manca qualche dettaglio: lei si opponeva al matrimonio, non sa che il matrimonio è niente in confronto a quello che mi aspetta. Un tempo avrei detto che le sarebbe scocciato meno vedermi vampira che sposata, ma lei mi ha sorpreso, veramente. Non si oppone più alla mia scelta, è perché io ed Edward siamo perfetti per il matrimonio e per noi non c’è altro da fare. E’ perché io sono nata quarantenne, dunque non ci sono certo problemi di maturità. E allora: chi è che si oppone? Stupido pensiero fastidioso. Pronto a trasformarsi da pensiero in angoscia, da angoscia della mente a dolore fisico che mi squarcia il petto.
Ma come, la voragine? Di nuovo? Non era tutto finito col ritorno di Edward? C'è qualcosa che non va, qualcosa di stonato. Chiudi quella porta, Bella. Sbrigati ad andare a letto, o domani avrai le occhiaie e Alice ti sgriderà.
Patetica a telefonare a Seth per rubare qualche brandello di vicinanza;, patetica io, adesso, che sto qui a farneticare di porte mentali la notte prima delle mie nozze.